Il giorno seguente alla morte si è svolto il corteo funebre, che ha visto moltissime persone renderle omaggio: dopo la partenza dalla casa romana dell’artista in via Nemea 21, il carro funebre ha effettuato una sosta all’Auditorium Rai del Foro Italico, in cui per anni andò in onda Carràmba! Che sorpresa; la seconda tappa è stata negli studi di via Teulada 66, in cui Carrà esordì nel 1961 a fianco di Lelio Luttazzi con la trasmissione Tempo di danza e da dove negli anni ottanta è andato in onda Pronto, Raffaella?. Il corteo si è fermato anche presso il Teatro delle Vittorie, sede di tanti programmi Rai tra cui Milleluci, che vide Raffaella Carrà accanto alla cantante Mina e dove la showgirl condusse in coppia con Corrado Canzonissima tra il 1970 e il 1971. Proprio al teatro delle Vittorie era stato realizzato l’ultimo show condotto da Carrà, A raccontare comincia tu. Ultima tappa prima dell’allestimento della camera ardente in Campidoglio a Roma, la sede Rai di viale Mazzini dove la salma ha ricevuto l’omaggio della dirigenza. La sera dello stesso giorno, prima della semifinale degli Europei 2020 tra Italia e Spagna, durante il riscaldamento della nazionale, dal Wembley Stadium di Londra è stata diffusa una delle più celebri canzoni di Carrà, A far l’amore comincia tu: la richiesta dell’inserimento della canzone nella playlist del riscaldamento delle nazionali era stata fatta dalla stessa FIGC alla UEFA per omaggiare la cantante e presentatrice molto stimata anche in Spagna.
I funerali, trasmessi in diretta su Rai 1, si sono svolti il 9 luglio a Roma nella basilica di Santa Maria in Aracoeli. La salma della Carrà, dopo essere stata cremata secondo sua espressa volontà, effettuerà una prima sosta a San Giovanni Rotondo, nel santuario di San Pio da Pietrelcina, per una benedizione, e infine sarà trasferita a Monte Argentario, dove verrà tumulata nel cimitero di Porto Santo Stefano.