Sei stato il mio primo cagnolone e sei stato immenso. Ti ricorderò per sempre. Sono stato cresciuto in una famiglia che non ha mai amato avere cani in casa e io (che pur sono sedici anni che vivo per conto mio) anche se ho sempre desiderato averne uno, ho anche sempre creduto che per farlo vivere bene ci volesse una casa con un minimo di giardino e che forse un appartamento di due locali come il mio non fosse abbastanza per loro. Rocky mi ha dimostrato che non è così. Mi rammarico di averlo avuto accanto solo per quindici giorni perchè mi ha anche dato tantissimo affetto e spero di aver alleviato le sue sofferenze. Rocky era un cane fortissimo: di temperamento e di cuore. Ma non di corpo. Tutte le persone che lo incontravano non credevano al fatto che avesse già dieci anni di vita e lo scambiavano tutti per un cuccioletto. Era un cane che aveva tanto male alle ossa, ma che nascondeva il suo dolore molto bene. Era molto fiero. Ora un canino che dopo essere nato era stato gettato con i suoi nove fratelli nella spazzatura e che ne ha visto morire subito otto di essi. E’ stato adottato, quindi e ha vissuto sette bellissimi anni della sua vita; ma poi è finito in canile per una storiaccia. Dimostratasi infondata. Dopo tre anni ecco che arriva nella mia vita. Ma l’apparenza inganna. Il gioioso Rocky in realtà dentro soffriva molto , ma non lo mostrava. E’ stato orgoglioso fino alla fine e aveva capito che era arrivata la sua ora. Ha capito ciò che gli si nascondeva: che si era scelto di non farlo soffrire più e ci ha perdonato. Orgoglioso fino all’ultimo e arrivato con le sue gambe vicino al tavolino nonostante non si reggesse più in piedi. Non uno, una due, ma tre dosi. Non voglio aggiungere altri particolari, ma si è battuto fino alla fine. Accettando la morte, ma vivendo orgogliosamente la sua vita fino all’ultimo secondo.
Ho lottato tanto per avere questo cane, anche se tutti dicevano che non era adottabile. E sopratutto tutti ci chiedevano perchè adottare un canone di dieci anni, quando tutti adottano solo cuccioli?! Ci siamo battuti per lui e abbiamo pensato di donargli gli ultimi tre-quattro anni di vita serena. Invece lui ha riempito la mia vita per sole due settimane. Dallo scorso 6 gennaio a ieri. E’ difficile spiegare come un cane in così poco tempo riempia così tanto la vita. Rocky era un cagnolone buonissimo e penso che alla fine abbia dato più lui e ame, che io a lui.
Ricordo tutte le volte che ritornando a casa mi faceva le feste; di cui una in particolare in cui mi ha proprio fatto cadere a terra e riempito di baci. Mi ricordo quando è salito sul bus e si è seduto al suo posto (tutti lo guardavano ed accarezzavano). Quando l’ho portato al Parco Nord e giocava con gli altri cani. Tutte le volte in cui correva al parchetto recintato di Bresso e mi faceva fare tanta ginnastica (ero il suo bastone personale). Grazie Rocky per tutte le volte che hai dormito su di me, per tutte le volte che guardavamo la televisione insieme, per tutte quelle in cui giocavamo. Grazie per avermi accettato nonostante la tua lunga e travagliata storia. Mi onoro di essere stato scelto da te per il tuo breve (ma sereno) finale di vita. E scusami se non sono stato all’altezza.
ps. Un grazie speciale a Luca Bernardini senza il quale nulla sarebbe stato possibile e grazie al quale Rocky è entrato a far parte della mia vita. Anche se è stato citato per ultimo in realtà è sempre primo nei miei pensieri.
Categorie:Personale
mi spiace tantissimo ❤
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