Centrodestra

Forza Italia si spacca in tre

Forza Italia si spacca in tre

Silvio Berlusconi, Dennis Verdini e Raffaele Fitto

La recente elezione del Presidente della Repubblica ha fatto scoperchiare il caos che c’era dentro Forza Italia. O meglio, non tanto l’elezioni in se; ma come le diverse fazioni di Forza Italia si sono comportate in questa situazione. Il gruppo di Raffaele Fitto ha sempre auspicato per Forza Italia una vera opposizione al governo renzi ed ha sempre osteggiato il Patto del Nazareno; quindi nelle recente elezione pur apprezzando il neo presidente ha contribuito a votare scheda bianca. Il gruppo di Dennis Verdini, invece è il primo promotore del patto per le riforme e sostenitore del governo Renzi e quindi disubidendo agli ordini di partito nel segreto dell’urna ha votato a favore di Mattarella. Il corpaccione del partito è ancora fedele a Silvio Berlusconi e contiene i nomi più famosi. Silvio Berlusconi oltre ad essere in difficoltà politica, non sembra avere una specifica linea politica.

Insomma Fitto insiste perchè vengano azzerate tutte le cariche e perchè Forza Italia sia meno accondiscendente col governo e perchè pur partecipando alle riforme non appoggi norme che la danneggino come il premio alla lista anzichè alla coalizione. Berlusconi ha bocciato l’idea di Fitto e ha confermato tutte le cariche. Renato Brunetta (assieme al suo omologo del Senato Paolo Romani) aveva in effetti dato le dimissioni; ma che sono state rifiutate. Brunetta ha comunque pesantemente attaccato Renzi: “Renzi ha voluto privilegiare l’unità del suo partito all’accordo su un nome largamente condiviso secondo una logica da sbruffone egoista e bulimico di potere. Ma certe cose si pagano…”. Il paciere dello scontro sembra essere Giovanni Toti che riprende il discorso sul patto del Nazareno: “Così come lo avevamo interpretato fino ad oggi noi lo riteniamo rotto. Non ci sentiamo legati a condividere un percorso nel suo totale perché quel totale prevedeva un presupposto fondamentale che era: sulle istituzioni si sceglie insieme e dunque anche sul capo dello Stato”. Ma tra le persone vicine a Berlusconi meno pacifica sembra essere Maria Rosaria Rossi che ha parlato di Dennis Verdini e di Gianni Letta come di un “duo tragico”, specificando poi che “di fronte a questi risultati mi sembra chiarissimo il fallimento e devo dire che mi sarei aspettata, soprattutto da parte di Denis Verdini, una presa di responsabilità pubblica di questo fallimento, e non invece il tentativo di attribuire o far attribuire ad altri colpe che non hanno”.

Il bivio del Nazareno è il bivio del rapporto tra Berlusconi e Verdini. Quest’ultimo ha i numeri, lo ha dimostrato nel corso dell’elezione del capo dello Stato organizzando i franchi soccorritori. E Denis ha i segreti. L’uomo della cosiddetta compravendita che fece cadere Prodi o dell’operazione “responsabili” per resistere a Fini, è stato il cuore pulsante del berlusconismo. Non è un caso che, da mesi, anche uno come Fedele Confalonieri ha rapporti pressoché quotidiani con lui, e non solo con Letta. Per ora Verdini tace. E Berlusconi in pubblico ribadisce la “fiducia”. Se si rompe il rapporto tra i due non trema solo il Nazareno. Trema tutto.

3 risposte »

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.