Giorgia Meloni e i suoi 24 ministri e ministre hanno giurato fedeltà alla Costituzione italiana nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver accettato senza riserva l’incarico conferitole al termine delle consultazioni, il 21 ottobre. Il nuovo esecutivo, riunito al Quirinale alle 10.30 del 22 ottobre 2022, è ora ufficialmente nel pieno delle sue funzioni, sancendo l’inizio del governo più a destra dalla fine della dittatura fascista.
A Palazzo Chigi avviene poi la tradizionale cerimonia che segna il passaggio di consegne tra il premier uscente e la nuova presidente del Consiglio. Mario Draghi passerà la campanella che segna l’inizio dei lavori del Consiglio dei ministri nelle mani di Meloni, sancendo l’insediamento ufficiale alla guida del governo della nuova prima ministra.
Terminata la cerimonia, si passa alla prima riunione del nuovo esecutivo, prevista per le ore 12. I temi sul tavolo saranno molti, a partire dalla crisi energetica, passando per l’imminente recessione economica, la crescita dell’inflazione, il perdurare dell’invasione russa dell’Ucraina, per arrivare, presumibilmente, a trattare della legge di bilancio, che dovrà essere approvata necessariamente entro dicembre.
La formazione del governo Meloni è uno dei più rapidi della storia italiana, arrivando a un intervallo di soli 27 giorni tra le elezioni, tenute lo scorso 25 settembre, e il primo giuramento. Tuttavia, non è riuscita a superare il record dei 24 giorni del quarto governo Berlusconi del 2008, dal quale però ha recuperato Raffaele Fitto, Eugenia Roccella, Guido Crosetto, Roberto Calderoli e Sebastiano Musumeci come ministri e ministre, già all’epoca sottosegretari o ministri.
I ministri di Meloni sono: vicepremier e ministro delle Infrastrutture: Matteo Salvini; vicepremier e ministro degli Esteri: Antonio Tajani; sottosegretario alla presidenza del Consiglio: Alfredo Mantovano; ministro dell’Economia: Giancarlo Giorgetti; ministro dell’Interno: Matteo Piantedosi; ministro dello Sviluppo economico: Adolfo Urso; ministro della Giustizia: Carlo Nordio; ministro della Difesa: Guido Crosetto; ministro della Salute: Orazio Schillaci; ministra delle Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati; ministra del Lavoro: Marina Elvira Calderone; ministro dell’Istruzione: Giuseppe Valditara; ministra dell’Università e della Ricerca: Annamaria Bernini; ministro degli Affari europei: Raffaele Fitto; ministro della Pubblica amministrazione: Paolo Zangrillo; ministra della Famiglia, natalità e Pari opportunità: Eugenia Roccella; ministra del Turismo: Daniela Santanché; ministro degli Affari regionali: Roberto Calderoli; ministro della Cultura: Gennaro Sangiuliano; ministro dello Sport: Adrea Abodi; ministro della Transizione ecologica: Gilberto Pichetto Fratin; ministro delle Politiche del Mare e Sud: Sebastiano Musumeci; ministra della Disabilità: Alessandra Locatelli; ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentari: Francesco Lollobrigida; ministro dei Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani.
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