Guerra

Stati che finanziano l’Isis

Stati che finanziano l'Isis

Stati che finanziano l’Isis

Sento chi si chiede come mai l’Occidente non ha ancora sconfitto l’Isis. Chi pensa questo parte dal presupposto che l’Occidente sia invincibile. E che se non ha voluto batterte questo esercito tagliateste è perchè ha sicuramente degli intrallazzi da nascondere. Ma la verità è molto più spiacevole poichè l’Occidente non è assolutamente onnipotente e se non ha ancora battuto l’Isis è perchè quest’ultimo riesce a tenergli testa.

Detto questo è vero anche che non tutte le strategie sono state ottimali sia perchè si evita ancora uno scontro di testa delegando a questo solo i curdi; sia perchè non tutte le nazioni alleate all’Occidente lo sono sinceramente. Ci sono cioè delle nazioni che alleatesi a parole con l’Occidente in realtà finanziano l’Isis. Il Qatar, per esempio, le condizioni per la raccolta di finanziamenti sarebbero favorevoli grazie a politiche di controllo inesistenti da parte del Governo. “Un successivo studio del «Washington Institute per il Vicino Oriente» ha calcolato in «centinaia di milioni di dollari i versamenti compiuti da facoltosi uomini d’affari in Qatar e Kuwait a favore di al-Nusra e Isis», che in precedenza era nota come «Al Qaeda in Iraq». Poi c’è anche il Kuwait forse per vendicarsi dei vicini iracheni. Il Kuwait è l’epicentro del finanziamento dei gruppi terroristi in Siria”, si legge sempre sulla Stampa, “teatro di «finanziamenti a gruppi estremisti in Siria»”. Mentre ufficialmente il governo del paese non appoggia i gruppi islamisti come l’Isis, la popolazione appoggia le milizie jihadiste sia attraverso donazioni e finanziamenti sia arruolandosi tra le fila delle milizie. Poi l’Arabia Saudita ritenuta dalla maggioranza shiita irachena, tramite le parole dell’ex premier iracheno Nouri al-Maliki responsabile per il supporto finanziario e morale del gruppo Isis.

Poi ci sono gli stati che non si impegnano a fondo perchè hanno altri interessi. Ad esempio la Turchia è per i fratelli mussulmani; ma fondamentalmente è contro i curdi e quindi ha paura che debellando l’Isis ci sia la pretesa della formazione di uno stato curdo anche sul suo territorio.

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