Guerra

Israele e l’ipocrisia dell’Occidente

Israele e l'ipocrisia dell'Occidente

Israele e l’ipocrisia dell’Occidente

Le bombe cadono sempre più massicciamente. Ormai si contano centinaia di morti ogni giorno, sopratutto tra i palestinesi (ma non solo). Non starò fare qui la retorica tra la differenza tra quello che gli ebrei hanno subito durante il regime nazista e quello che fanno subire ai palestinesi. Sarebbe troppo velleitario paragonare Netanyahu ad Hitler e forse anche riduttivo; poichè non ci sono campi di concentramento. A meno che non si consideri Gaza un unico grande campo di concentramento. Certo gli ebrei i diritti umani non li stanno certo rispettando e finchè ci sarà un diverso equilibri di forza in campo non ci sarà interesse da entrambe le parti a trovare la pace. Sia pure una pace fredda; ma la pace …

Mi impressiona chi dice che c’è chi manovra le foto dei bambini palestinesi morti sotto bombardamento per destabilizzare l’opinione pubblica mondiale e mettere quindi in difficoltà Israele. Come dire che Israele bombarda a sua insaputa o che Israele non sa cosa provocano i bombardamenti. Poi dovete chiarirmi la differenza di tra un morto di cinque anni e uno di trentacinque o di settanta. Fa più pena? Ha vissuto di meno? Ma sempre un morto, un innocente e ha comunque la stessa dignità.

Poi, mi ha colpito anche la notizia di un asilo costruito dalla cooperazione italiana completamente raso al suolo dai bombardamenti. E le case? Nessuno si dispiace per le case?. Ipocrisia, tanta ipocrisia, che serve per togliersi i sensi di colpa occidentali, di Stati che non fanno niente per obbligare i contendenti alla pace. Un ultima cosa: la ricostruizione si fa a guerra finita e non a guerra in corso. E questo vale anche se la guerra dura decenni, decenni e decenni ….

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