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Grillo cerca di far dimenticare le espulsioni di massa

Grillo cerca di far dimenticare le espulsioni di massaAlcuni giorni fa vi avevo relazionato sulle espulsioni boomerang di Beppe Grillo che cacciava dal Movimento 5 Stelle chi lo aveva criticato. Ora la situazione è evoluta perchè c’è chi ha solidarizzato con gli espulsi ed è stato espulso a sua volta: per la serie ne rimarrà solo uno!

I senatori esplulsi hanno, però, un diverso atteggiamento sul loro futuro parlamentare. Hanno tutti presentato le dimissioni, però dopo la prima votazione (in cui le dimissioni vengono sempre respinte per norma) alcuni vogliono perseverare, altri invece vogliono entrare nel misto. Uno in particolare di questi ultimi, Lorenzo Battista, dichiara già adesso che appena ci saranno le condizioni vorrebbe formare un altro movimento che avrebbe gli stessi obiettivi del M5s, ma in cui sia presente la libertà di opinione. Insomma, Battista non ha alcuna intenzione di mettere a termine la propria esperienza politica.

Grillo per nascondere le difficoltà del suo movimento ha fatto una sparata più grande del solito: come un novello leghista ha dichiatato che l’Italia unita non ha senso, che è solo “un’arlecchinata di popoli, di lingue, di tradizioni che non ha più alcuna ragione di stare insieme”. Ovviamente il segretario leghista Matteo Salvini non ha perso tempo dichiarando che si aspettava che Grillo lo aiutasse nell’iniziativa leghista di indipendenza del Veneto; anche se lo stesso Salvini si dice deluso del cambiamento di parere di Grillo sull’euro e sull’immigrazione e tema che anche sulla secessione il leader pentastellato alla fine cambi idea. Poi come se non bastasse Grillo va a Milano a criticare un progetto che non c’è più (ma lui non lo sa) e che i suoi avevano votato (ed evidentemente non sa nemmeno questo). A Milano dice : “Vinceremo e andrò io a parlare con la Merkel”. Sogna, bravo, sogna …

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