Parlamento

Quando si piace troppo all’avversario politico.

Quando si piace troppo all'avversario politico.

Matteo Renzi e Massimo D’Alema

E’ inquietante quando un oppositore politico continua a farti dei complimenti: non puoi fare nulla per difenderti. C’è passato D’Alema negli anni novanta e adesso è arrivato il turno di Renzi. Forse un pò di piacere lo si prova; ma tutto svanisce quando si viene per questo motivo visti con sospetto dalla propria base e dai propri alleati.

Massimo D’Alema fin dai tempi della bicamerale è stato accusato di voler far accordi con il centrodestra e proprio per questo in quel periodo è stato coniato il termine di “inciucio”. I consensi del centrodestra verso D’Alema si sono spinto fino all’internzione (poi fallita) di votarlo come presidente della Repubblica nel 2006. Le avances verso D’Alema sonos empre state tiepide e hanno comunque provocato seri sospetti della base di sinistra (e all’epoca non c’era il M5s) sulla genuinità della politica di D’Alema.

Ironia della sorte, ora lo stesso capita a chi è salito agli onori della cronaca come il rottamatore di D’Alema: Matteo Renzi. Matteo Renzi è stato contestato per non impostare la sua politica di sinistra sull’essere contro Berlusconi, perchè questo lascia allo stesso l’iniziativa politica. Si può discutere sull’efficacia o meno della politica di Renzi; ma non si può negare che sta tendando davvero di fare qualcosa per risollevare l’economia italiana. La visione dei politici di sinistra prima di lui era: con Berlusconi mai. E quindi ecco che con la possibilità di governare o con Bwrlusconi e con Grillo; Bersani ha preferito farsi umiliare da Grillo. Renzi ha invece deciso di scendere a patti con Berlusconi specificando che non è la coalizione dei sogni; ma cercando fattivamente di migliorare la situazione.

Si possono avere comunque diverse opinioni du D’Alema e Renzi; ma di certo sono due personaggi che hanno catalizzato l’attenzione (e lo fanno tutt’ora) di tutta la sinistra italiana e che l’hanno e la stanno cambiando radicalmente. Ai posti l’ardua sentenza sui chi è migliore dei due. Io sono stato affascinato da entrambe le onde e non credo di essere la persona migliore per poter dire chi ha fatto meglio alla sinistra.

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