Centro

+Europa vara il listone con Renzi

Riccardo Magi è il nuovo segretario nazionale di Radicali Italiani.
Riccardo Magi

Alla fine la mozione «Stati Uniti d’Europa con Emma Bonino» del segretario Riccardo Magi è passata a larghissima maggioranza, con 70 voti a favore, nessun contrario, 13 astenuti. L’assemblea di +Europa domenica mattina si è chiusa così, animata da un colpo di scena di Federico Pizzarotti. L’ex sindaco di Parma, oggi presidente di +Europa, aveva presentato una sua mozione, battezzata «Restart». Ma poi quella mozione si è fermata ai blocchi di partenza. Pizzarotti ha deciso all’ultimo di ritirarla. L’aveva presentata per azzerare l’accordo che il partito aveva fatto con Italia viva di Mattero Renzi per le elezioni europee di giugno. È stato il vicesegretario Piercamillo Falasca ad annunciare il ritiro. E a spiegare che alcuni componenti della corrente sua e di Pizzarotti avrebbero votato la mozione del segretario. Sono stati più del previsto, almeno a fare due conti visto che la mozione di Magi non ha avuto nessun voto contrario e gli astenuti poco meno di un terzo della corrente Pizzarotti.

A presentare la mozione del segretario è stato invece Benedetto Della Vedova e ancora una volta il protagonista della sua dichiarazione è stato Carlo Calenda. Un rapporto sofferto, il leader di Azione ha sempre anteposto la sua incompatibilità con Renzi alla possibilità di un accordo con +Europa. Ed era questo l’obiettivo di Pizzarotti, azzerare l’accordo per aprire la porta a Calenda. Ma il partito di Emma Bonino quella porta non l’ha mai chiusa e continua a tenerla aperta. «Il processo della formazione della nostra lista sarà aperto fino all’ultimo momento utile. Renzi lo sa: se Calenda decide di partecipare il ruolo sarà alla pari». E il segretario Magi ha rilanciato: «Invito pubblicamente Calenda, lo faccio da questa sede per capire rapidamente quali sono le condizioni per far sedere Azione al tavolo»Renzi è stato molto contento del sostegno alla lista Stati Uniti d’Europa: «È arrivato in modo quasi unanime dai partiti seduti al tavolo. Che bello. A questo punto si parte davvero. Siamo l’unica alternativa ai sovranisti di destra e ai populisti di sinistra».

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