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AMATO
28 giugno 1992 – 29 aprile 1993
Maggioranza: Democrazia Cristiana, Psi, Psdi, Pli, Svp, Uv
Fra i provvedimenti principali per il pareggio di bilancio si ricordano una manovra finanziaria da 100.000 miliardi di lire, la più importante dal dopoguerra, e il prelievo forzoso del 6‰ (sei per mille) dai conti correnti delle banche italiane, nella notte di venerdì 10 luglio 1992, legittimato con decreto d’urgenza pubblicato alla mezzanotte tra il 10 e l’11 luglio.
Premier: Giuliano Amato
Esteri: Vincenzo Scotti (fino al 29/07/1992), Giuliano Amato ad interim (dal 29/07/1992 al 01/08/1992), Emilio Colombo (dal 01/08/1992)
Interno: Nicola Mancino
Grazia e Giustizia: Claudio Martelli (fino al 10/02/1993), Giovanni Conso (dal 12/02/1993)
Difesa: Salvo Andò
Tesoro: Piero Barucci
Finanze: Giovanni Goria (fino al 19/02/1993), Franco Reviglio (dal 21/02/1993 al 30/03/1993), Giuliano Amato ad interim (dal 01/04/1993)
Bilancio e Programmazione Economica: Franco Reviglio (fino al 21/02/1993), Beniamino Andreotta (dal 21/02/1993)
Lavori Pubblici: Francesco Merloni
Pubblica Istruzione: Rosa Russo Iervolino
Università e Ricerca Scientifica: Alessandro Fontana
Lavoro e Previdenza Sociale: Adolfo Cristofori
Industria, Commercio e Artigianato: Giuseppe Guarino
Agricoltura e Foreste: Giovanni Fontana
Trasporti: Giancarlo Tesini
Marina Mercantile: Giancarlo Tesini
Poste e tlc: Maurizio Pagani
Sanità: Francesco De Lorenzo (fino al 21/02/1993), Raffaele Costa (dal 21/02/1993)
Commercio estero: Claudio Vitalone
Turismo e Spettacolo: Margherita Boniver
Beni Culturali: Alberto Ronchey
Ambiente: Carlo Ripa Di Meana (fino al 09/03/1993), Valdo Spini (dal 09/03/1993)
Partecipazioni statali: Giuseppe Guarino ad interim (fino al 21/02/1993)
Funzione Pubblica: Pietro Barucci (ad interim)
Politiche Comutarie e Affari Regionali: Raffaele Costa (fino al 21/02/1993), Gianfranco Ciaurro (dal 21/02/1993)
Coordinamento della protezione civile: Ferdinando Facchiano
Affari Sociali: Adriano Bompiani
Aree urbane: Carmelo Conte
Partecipazioni Statali: Paolo Baratta (dal 21/02/1993) (min. divenuto senza portafoglio)