Presidenza del Senato e nomina senatore a vita

Giovanni Spadolini

clicca la foto per tornare all’indice

Dal 2 luglio 1987 al 14 aprile 1994 fu presidente del Senato della Repubblica, con il consenso sia della maggioranza di pentapartito sia dell’opposizione di sinistra (ottenne 249 voti al primo scrutinio nel 1987 e 188 preferenze al terzo scrutinio nel 1992).

Il 26 giugno 1989, in séguito alla crisi del Governo De Mita, il Presidente Cossiga gli affida un incarico esplorativo per la formazione di un nuovo governo. L’11 luglio Spadolini, non essendo riuscito a trovare una maggioranza, restituirà l’incarico a Cossiga che, dopo aver richiamato De Mita, conferirà l’incarico ad Andreotti.

Nel 1991 venne nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Cossiga. Il 28 aprile 1992 è diventato presidente supplente della Repubblica Italiana, in seguito alle dimissioni di Francesco Cossiga e fino al giuramento del nuovo capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro il 28 maggio. Prima della nomina di Scalfaro, fu il candidato del suo partito all’elezione del presidente della Repubblica, riuscendo a conseguire un massimo di 35 voti, al quinto scrutinio.

Nel 1994 fu riproposto per la presidenza del Senato e sostenuto dai poli di centro e sinistra, ma venne sconfitto per un solo voto da Carlo Scognamiglio, sostenuto dal Polo delle libertà.