Nonostante il suo partito non fosse rimasto immune dalle inchieste sulla corruzione nell’ambito del processo “Mani pulite”, fu uno dei politici di area governativa a non essere sfiorato dalle indagini di Tangentopoli. È considerato da molti uno dei migliori statisti italiani, apprezzato per la sua profonda cultura d’intellettuale e la passione civica per la storia nazionale.
Si spense poco dopo a Roma, a causa di un tumore, il 4 agosto 1994. Ateo da sempre, parte della stampa ha sostenuto che si fosse convertito prima di spegnersi; tuttavia non ci sono le conferme per avallare questa ipotesi. Stupì moltissimo la celebrazione dei funerali di stato nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva officiata dal cardinale Achille Silvestrini, per quello che era stato uno dei più strenui difensori della laicità. Il leader radicale Marco Pannella, a tal proposito, protestò fuori della chiesa, chiedendo un rito separato.
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