“Gli operatori della sanità erano gli unici per i quali era prevista l’obbligatorietà vaccinale, abbiamo deciso di anticipare la fine dell’obbligo a domani perché ci consente di prendere 4mila persone ferme e metterle al lavoro, in un momento di grave carenza di organico”. Lo dice il premier Giorgia Meloni in conferenza stampa post-Cdm a Palazzo Chigi. “Confermiamo invece l’utilizzo delle mascherine all’interno degli ospedali”.
“È anticipata al 1° novembre la scadenza dell’obbligo di vaccinazione Covid. Questo perché il quadro epidemiologico è mutato, in particolare dai dati si vede che l’impatto sugli ospedali è limitato e c’è diminuzione dei contagi e stabilizzazione occupazione negli ospedali. A ciò si aggiunge la carenza del personale medico: quindi aver rimesso a lavorare questi medici non vaccinati serve a contrastare la carenza e garantire il diritto alla salute”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri.
“Ho letto qualcuno dell’opposizione dire che Schillaci non capirebbe molto di sanità pubblica: mi sembrerebbe strano che con il suo curriculum ne sapesse meno di qualche ministro che abbiamo avuto di recente. Il tema della salute non si affronta in maniera ideologica ma sulla base dei dati: lavoreremo su una comunicazione molto più chiara e sulla responsabilizzazione dei cittadini, che passa proprio per una corretta informazione. Non ha funzionato che il Covid è diventato un tema di campagna elettorale, perché siamo stati il paese che ha preso le misure più restrittive e che ha avuto tassi di contagio, letalità e mortalità tra i più alti”. Lo dice il premier Giorgia Meloni in conferenza stampa post-Cdm a Palazzo Chigi.
“Tante aspettative, grandi attese. Il Governo Meloni ha fatto nel suo Cdm di esordio la sua prima scelta. Ha premiato i NoVax. Peggio di così era difficile iniziare”. Così su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.