
Sergio Mattarella ha ringraziato Mario Draghi per “l’eccellente lavoro svolto e i lusinghieri risultati ottenuti”. Nel corso della colazione di lavoro alla vigilia del Consiglio europeo, il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e i ministri hanno affrontato come da prassi sui temi all’ordine del giorno di domani, in particolare la delicatissima questione energetica rispetto alla quale è stata ribadita la posizione italiana. Essendo l’ultimo pranzo pre consiglio del governo Draghi, il presidente Mattarella ha ringraziato il presidente del consiglio e i ministri presenti e ha chiesto al presidente Draghi di portare il suo saluto e il suo ringraziamento anche agli altri esponenti dell’esecutivo uscente non presenti all’appuntamento.
In giornata palazzo Chigi, infatti, invierà una nota congiunta alla Camera e al Senato in sostituzione delle comunicazioni del premier in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani. E’ quanto si fa sapere al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Poi lo si vedrà nella cerimonia di consegna della campanella al nuovo inquilino di palazzo Chigi che sarà la leader di Fratelli d’Italia, Gorgia Meloni. E’ l’ora del congedo dall’esperienza che lo ha visto alla guida di un governo di unità nazionale, chiamato a sostenere l’Italia in uno dei momenti storici ed economici più difficili. Periodo che Draghi, nel saluto ai giornalisti oggi a Palazzo Chigi, archivia così: “Durante i venti mesi come presidente del Consiglio ho imparato molte cose, è stata una esperienza straordinaria di cui sono molto contento. Finisce in modo molto soddisfacente, con la buona coscienza del lavoro fatto, che è la cosa più importante”.
Rivolgendosi poi direttamente ai giornalisti, Draghi rivolge “un ringraziamento sentito. Voi in questi 20 mesi, tra pandemia e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario ai cittadini, aiutandoli a seguire e comprendere ciò che avviene. Un servizio straordinario anche per la democrazia italiana. Voi, stampa libera, avete avuto dal presidente del Consiglio, da me, il rispetto che si deve a una stampa libera, rispondendo alle domande al meglio possibile, con la massima sincerità e nel modo più chiaro possibile. Questo andrebbe sempre fatto ma è anche un segno di rispetto. Il vostro servizio alla democrazia rimane fondamentale”. “È stata una collaborazione piacevole anche dal punto di vista umano. Nessuno si aspettava che avremmo fatto tante conferenze stampa che duravano ore indefinite. Poi io venivo rimproverato… perché non riuscivo a dire basta alle domande”, aggiunge. Draghi ringrazia anche “tutto lo staff della comunicazione di Palazzo Chigi, sia per come ha seguito il dialogo tra voi e me, sia per la campagna di comunicazione sul Pnrr, che è stata e sarà molto importante”.
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