In Francia alle 20 hanno chiuso gli ultimi seggi per il ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi tra il presidente uscente Emmanuel Macron e la candidata di estrema destra Marine Le Pen. Le proiezioni, considerate molto affidabili, hanno dato la vittoria a Macron con un ampio margine su Le Pen, più di 15 punti percentuali: Le Pen ha ammesso la sconfitta, mentre Macron ha tenuto un discorso molto “presidenziale” presentandosi come presidente di tutti i francesi, anche di chi non ha votato per lui. Macron è il primo presidente francese a essere rieletto per un secondo mandato negli ultimi 20 anni: l’ultima volta accadde con Jacques Chirac, nel 2002.
Lo scrutinio dovrebbe concludersi rapidamente in serata. L’affluenza è stata piuttosto bassa, per gli standard francesi: 71,8%, poco meno di tre punti percentuali rispetto a quella del ballottaggio del 2017, che fu del 74,56%.
Diversi osservatori stanno facendo notare che stasera Marine Le Pen ha comunque ottenuto il miglior risultato della sua carriera politica alle elezioni presidenziali. Nel 2012 aveva ottenuto il 17,9 per cento dei voti, fermandosi al primo turno: cinque anni dopo era arrivata al ballottaggio, dove però aveva ottenuto circa la metà dei voti di Macron. Oggi il divario fra i due si è ridotto a circa 18 punti, secondo le ultime proiezioni.
«Grazie! Stanotte, a Parigi e ovunque in Francia, prima di ogni altra cosa, lasciatemi dire grazie», ha esordito Macron nel discorso in cui commenterà la sua rielezione. «Voglio ringraziare tutti i francesi, donne e uomini, che al ballottaggio hanno riposto la loro fiducia in me: ora possiamo rendere la Francia più indipendente e l’Europa più forte», ha detto Macron, citando poi la possibilità di rendere la Francia «più grande e verde». Macron ha anche ringraziato i suoi elettori per avergli permesso di «fermare l’estrema destra». Macron ha tenuto un discorso molto presidenziale e molto breve, lodando le capacità dei francesi di attraversare periodi complicati della storia, come quello in corso, e promettendo che nei prossimi cinque anni «non dovremo soltanto garantire la continuità», ma migliorare l’azione di governo.
Marine Le Pen ha ammesso la sconfitta ma sostenuto che il 42 per cento di voti che le assegnano le proiezioni può essere comunque considerato «una vittoria». Macron ha invece tenuto un discorso molto presidenziale in cui ha soprattutto ringraziato i propri sostenitori e promesso di governare per i prossimi cinque anni con ancora maggiore impegno.
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