Europa

L’EBU ha deciso che la Russia non parteciperà a Eurovision 2022: “screditerebbe la competizione”

L’EBU ha deciso che la Russia non parteciperà a Eurovision 2022: “screditerebbe la competizione”

L’EBU ha deciso che la Russia non parteciperà a Eurovision 2022: “screditerebbe la competizione”

A circa 24 ore dalla dichiarazione con la quale l’EBU assicurava la presenza della delegazione russa all’Eurovision 2022 che si terrà il 10-12 e 14 maggio a Torino, l’ente europeo di radiotelediffusione che riunisce le principali tv pubbliche del continente ha deciso che la Russia non parteciperà al contest canoro.

Questo il comunicato:

Il Comitato Esecutivo dell’EBU ha preso la decisione a seguito di una raccomandazione fatta oggi dall’organo di governo dell’Eurovision Song Contest, il Reference Group, sulla base delle regole dell’evento e dei valori dell’EBUsupportata anche dal comitato televisivo dell’EBU.

La decisione riflette la preoccupazione che, alla luce della crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione di una rappresentanza russa nel Contest screditerebbe la competizionePrima di assumere questa decisione, l’EBU si è presa del tempo per consultarsi ampiamente tra i suoi membri.

L’EBU è un’organizzazione membro apolitica di emittenti impegnate a sostenere i valori del servizio pubblico.

Rimaniamo impegnati a proteggere i valori di una competizione culturale che promuove lo scambio e la comprensione internazionale, riunisce il pubblico, celebra la diversità attraverso la musica e unisce l’Eurovision su un unico palco.

 

Le reazioni al comunicato di ieri, col quale l’EBU rimarcava la natura apolitica dell’Eurovision “che unisce le nazioni e celebra le differenze attraverso la musica”, sono state molto dure da parte di gran parte dei membri soprattutto del nord europa: oltre alla tv ucraina, che aveva immediatamente chiesto all’EBU di riconsiderare la sua decisione, anche RUV (Islanda), STV (Svezia), LTR (Lituania), NRK (Norvegia), DR (Danimarca), AVROTROS (Paesi Bassi) hanno sollecitato l’espulsione della partecipazione Russia alla manifestazione, mentre le tv pubbliche YLE (Finlandia) ed ERR (Estonia) hanno minacciato di ritirare i propri rappresentanti.

Oltre alle tv anche la band Citi Zeni, rappresentante della Lettonia, aveva supportato la squalifica della Russia dal Contest.

Le tv pubbliche russe non avevano ancora comunicato la propria entry, pertanto l’esclusione non si riflette su alcun artista. L’Ucraina invece, salvo modifiche di programma, sarà a Torino con “Stefania” dei Kalush Orchestra.

Il numero di partecipanti alla 66° edizione dell’Eurovision Song Contest scende così a 40.

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