
In questa tornata elettorale 2021 il centrosinistra domina nella maggioranza delle città e il centrodestra conquista, come capoluogo di regione, solo Trieste. I democratici (e i loro alleati) conquistano al ballottaggio Roma e Torino con ampio distacco: 60,2% di voti all’ex ministro Roberto Gualtieri contro il 38,9% ottenuti da Enrico Michetti, candidato dal centrodestra nella capitale, mentre a Torino Stefano Lo Russo, candidato sindaco del centrosinistra, passa con 59, 2% contro il 40,85 conquistato da Paolo Damilano. Il partito democratico incassa in tutto 14 capoluoghi su 19, di cui 6 ottenuti in alleanza con il Movimento 5Stelle.
Ma il dato che sorprende in questa tornata elettorale è quello dell’astensione: il secondo turno infatti fa registrare un calo di partecipazione rispetto al primo turno (dal 52,7% al 43,9%) ma anche rispetto ai ballottaggi del 2016. Ad astenersi nelle grandi città sono soprattutto gli elettori delle periferie, dove si concentrano le condizioni di marginalità economica e sociale
Anche nelle città non capoluogo di regione continua la vittoria del centrosinistra. Vincono, infatti, anche a Savona, Caserta e Cosenza senza l’aiuto del Movimento 5 stelle. Con i grillini vincono, invece, a Varese, Isernia e Latina. A Latina. tra l’altro si conferma Damiano Colletta di Italia in Comune; che avendo visto la scorsa elezioni con una lista civica (prima che il suo partito nascesse); ora si presenta anche assieme al centrosinistra.
Poi c’è il caso Benevento e quindi Mastella. L’ex guardasigilli si riconferma sindaco della città campana alla guida di una serie di liste civiche di centro. In una di queste si nasconde Forza Italia, che non partecipava alla coalizione di centrosdestra.
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