
«Un Decreto che guarda al futuro e che non lascia indietro nessuno: sono soddisfatto poi anche per le riaperture graduali con rischio calcolato: questo è frutto della campagna vaccinale che è stata seguita fin dalla sua formazione»: apre così la conferenza stampa il Premier Draghi, illustrando i primi successi logistici sul fronte vaccini. «Sono fiero della sterzata data sull’età delle vaccinazioni», aggiunge il Presidente del Consiglio, «oggi siamo all’80% dei 70enni vaccinati, terzi dopo 90enni e 80enni. Questo permette il riaprire delle attività con rischio calcolato: calano terapie intensive, ricoveri e numero di contagi. Le decisioni del Governo sono state coraggiose, voglio sottolinearlo: i comportamenti devono rimanere tali, dalla mascherina al distanziamento». Draghi spiega di aspettarsi un rimbalzo dell’economia già dal prossimo trimestre, con crescita rivista al rialzo per il 2021: «è presto per parlare di crescita sostenuta», ammette il Capo del Governo che poi aggiunge come servirà l’impulso del PNRR per far davvero ripartire l’economia. Sul fronte aumento prezzi, l’inflazione preoccupa e Draghi rileva «ci sono rimbalzi temporanei da osservare bene, i salari ancora sono bassi e c’è tanta disoccupazione».
40 miliardi per il Decreto Imprese, Lavoro, Professioni: 17 per ristori, 9 per aiuti credito e liquidità, 4 ai lavoratori per le difficoltà di emergenza, 3,3 per il turismo. Per la prima volta entra anche il criterio dell’utile oltre al fatturato per distribuire i sussidi: «serve più tempo perché occorre verificare bene gli utili, comunque un criterio più giusto». Sul fronte giovani, il Decreto stabilisce la cancellazione dell’imposta di registro e del mutuo: per i giovani meno abbienti c’è anche la garanzia bancaria dello Stato sulla’80% del mutuo, «si vuole rendere più facile comprare casa e costruirsi una famiglia». Sulla scuola invece, Draghi annuncia concorso ordinario anticipato prima di settembre: l’ambizione è quello di tornare al sistema di concorsi annuali dove tutti i giovani saranno aiutati in questo. «È un Decreto che guarda al futuro ma che non vuole lasciare indietro nessuno».
Cosa aspettarsi dalle imprese?
Draghi: «Miglioramento situazione sanitaria permetterà il rilancio delle imprese, ottimismo confermato dai primi fatti»
Pacchetto Lavoro
Orlando: «norma “anti licenziamenti” prevede per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno, sia prorogato il blocco dei licenziamenti fino al 28 agosto. Inoltre dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali a condizioni che non licenzino»
È un Paese per giovani?
Draghi: «Nel PNRR i giovani sono dovunque e così anche in questo Decreto. Vogliamo un’Italia per i giovani»
Finita la fase di sostegni all’economia?
Draghi: «il miglior sostegno è la riapertura, lo Stato vuole accompagnare, ma la scommessa è sulla crescita. Se la situazione pandemica continua a migliorare come vediamo attualmente, mi auguro che non ci sarà bisogno di decreti di questo tipo nel corso di quest’anno. Tasse? In periodo di recessione bisogna dare soldi e non prenderli»
Turismo
Draghi: «nel Decreto si stanziano 3,4 miliardi, non è più necessaria la quarantena e con le riaperture si avrà il miglior volano possibile per il turismo»
Riforma fiscale
Draghi: «non è il momento di politiche fiscali restrittive. Proposta di Enrico Letta (dote per 18enni con tassa di successione, ndr)? Non è il momento di prendere soldi ma di darli, siamo in recessione. Prossima settimana sul Dl Governance e Semplificazioni»
Migranti
Draghi: «il meccanismo di riallocazione nelle discussioni europee è stato discusso, ma trovato un vero accordo. L’azione deve avere 3 pilastri: riallocazione, intervento economico dell’Unione Europea sul fronte immigrazione, collaborazione bilaterale con i Paesi di partenza. Gli strumenti non mancano ma vanno impiegati con equilibri, efficacia»
Quirinale
Draghi: «improprio che si discuta oggi del Capo dello Stato quando è in carica, l’unico autorizzato a farlo è Mattarella»
Blocco licenziamenti non verrà prorogato fino all’autunno
Orlando: «siamo andati sul criterio della selettività, la ragione politica consiglia di seguire strade anche diverse da un accordo di maggioranza che non si trova»
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