
Si sono conclusi gli incontri del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. Continuano gli incontri del presidente del Consiglio, Mario Draghi, sul Piano nazionale di ripresa e resilienza che entro il 30 aprile dovrà essere presentato alla Commissione europea. Oggi tocca alla delegazione di Leu guidata dal ministro della Sanitá Roberto Speranza, le parti sociali e le associazioni datoriali, varcare la soglia di palazzo Chigi. Ieri è stata la volta della leader di FdI, Giorgia Meloni, secondo la quale il Parlamento ancora una volta verrà “umiliato” perché a suo dire noncavrá il tempo di discutere il Piano. A seguire sono entrati Matteo Renzi con Boschi, Faraone, Bellanova, Bonetti e Rosato. Due delegazioni che rappresentano posizioni agli antipodi. Italia Viva esalta la discontinuità rispetto al governo Conte. Renzi parla di svolta su tutto, sulle vaccinazioni, il Pnrr, la credibilità internazionale dell’Italia. Eppure, il premier non ha illustrato il piano a nessun rappresentante politico. “Anche oggi abbiamo rimarcato al premier che ci aspettiamo di vedere il testo”, ha avvertito Boschi. Tra i nodi tuttora da sciogliere, come ha confermato il premier nelle consultazioni, resta quello della governance del Piano. La regia rimarrà in capo a Palazzo Chigi ma dai partiti della maggioranza è forte il pressing per avere un posto a tavola attraverso i ministri politici. Palazzo Chigi spiega che verranno rispettati i tempi e che il Parlamento avrà la possibilitá di discutere tranquillamente il Pnrr prima che sia inviato alla Commissione europea. “Il piano non arriverà chiuso, è fatto bene e di facile lettura, diverso in alcune parti rispetto a quello elaborato dal precedente governo”, avrebbe detto il premier alla delegazione di FdI. Meloni ha elencato tutte le sue proposte, Draghi l’ha ringraziata per il contributo, ma le distanze rimangono. C’è un punto che soddisfa in maniera particolare la maggioranza: la semplificazione delle procedure per le opere pubbliche, quelle già finanziate e le altre che arriveranno con il Next Generation Ue senza. Nella giornata di mercoledì 21 aprile, alle ore 12, si è svolto l’incontro con i sindaci delle città metropolitane.
In precedenza, nella giornata di martedì 20, il Presidente ha incontrato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil e a seguire i rappresentanti delle associazioni datoriali.
In mattinata il colloquio con la delegazione di Leu, che ha chiuso il ciclo di incontri con le forze politiche.
Giovedì 15 e venerdì 16 si sono svolte infatti le riunioni con le delegazioni del Movimento Cinquestelle, della Lega, di Forza Italia e del Partito Democratico; lunedì 19 con la delegazione di Fratelli d’Italia e i rappresentanti di Italia Viva.
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