Musica

Sanremo 2021: la Rai conferma le date nonostante il nuovo Dpcm

SanRemo 2021

Che cosa sarà del Festival di Sanremo 2021? Alla pubblicazione del Dpcm 14 gennaio, in molti tra i sostenitori della kermesse si sono chiesti cosa sarebbe successo alla 71esima edizione, in programma dal 2 al 6 marzo. Le nuove norme, salvo clamorose svolte positive (o negative), dovrebbero durare fino al 5 marzo. In questo senso, renderebbero di fatto impossibile immaginare un Festival così come lo abbiamo sempre vissuto. Eppure, dopo un vertice straordinario la Rai ha deciso di confermare le date. Resta da capire quali soluzioni verranno adottate.

Con una nota diffusa nel tardo pomeriggio del 18 gennaio 2021, la Rai ha confermato che, a seguito di un vertice straordinario, si è deciso di non cambiare il calendario già diffuso fino ad ora. Sanremo 2021 rimane previsto dal 2 al 6 marzo. Restano però intatti i dubbi su come gestire la situazione sanitaria.

Di seguito il comunicato emanato dalla Rai: “Si terrà dal 2 al 6 marzo la 71esima edizione del Festival di Sanremo. La conferma è arrivata al termine di una riunione tra i vertici Rai delle strutture coinvolte nell’organizzazione della kermesse e il direttore artistico Amadeus, alla presenza dell’Amministratore Delegato Fabrizio Salini. Tra i temi affrontati nel corso dell’incontro, il Protocollo sanitario e organizzativo che sarà a breve sottoposto alle autorità competenti in modo da poter prevedere una presenza del pubblico nella platea del teatro Ariston“

Nonostante questo comunicato rassicurativo, sulle colonne dei quotidiani restano gli interrogativi su come verranno risolti i nodi relativi all’emergenza sanitaria. Secondo Il Messaggero sarebbe ormai tramontata l’ipotesi di una nave ‘bolla’. Per quanto riguarda il pubblico in sala, un primo piano prevederebbe l’ingresso in platea di 150 persone, previo tampone, diverse ogni sera. In sala stampa dovrebbero essere presenti meno di cento testate, e poche saranno le conferenze stampa in presenza

Nonostante queste prime indiscrezioni, sono molte le preoccupazioni anche tra gli addetti ai lavori e tra gli entourage degli artisti nel cast. Spiega Dario Giovannini, direttore generale di Carosello: “Troppi punti non sono chiari, il rischio è che le cose possano sfuggire di mano“.

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