
Nel 2017 a Perth in Australia, Byron e Keira Hordyk hanno chiesto all’agenzia Wanslea Family Services di poter diventare genitori adottando un bambino. Dopo aver fatto una valutazione della coppia per capire se fosse idonea, è stato chiesto loro come si sarebbero comportati se avessero adottato un bambino LGBT+. La coppia ha ribadito la propria fede cristiana e ha affermato che l’omosessualità è “un peccato al quale si può resistere”, sostenendo che avrebbero potuto aiutarlo nel suo percorso di “guarigione”.
Poco dopo gli Hordyk hanno ricevuto una lettera proprio da Wanslea dove veniva negata la loro domanda di adozione in quanto non rispettava una delle 5 competenze fondamentali del Dipartimento delle comunità per gli affidatari, ovvero garantire un ambiente di vita sicuro per il bambino. I due hanno denunciato l’accaduto e porteranno davanti ad un giudice proprio la Wanslea Family Services.
La coppia ha dichiarato: “Sentiamo di essere stati discriminati e sentiamo che se anche tacessimo e non dicessimo nulla, potrebbe danneggiare o limitare la promozione di chiunque abbia gli stessi valori cristiani dei nostri, abbiamo opinioni cristiane tradizionali su come la Bibbia ci insegna sulla sessualità e sul matrimonio”.
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