
Quest’anno, a causa della pandemia, il mese di giugno non vedrà le città di tutto il mondo riempirsi di eventi legati al Pride, ma si stanno attivando diverse iniziative per celebrare allo stesso modo la comunità LGBTQ. Tra queste, molti canali d’informazione stanno promuovendo informazioni e notizie riguardo i diritti LGBTQ e l’Edinburgh Live ha ricordato con orgoglio l’importante traguardo della Scozia, che l’anno prossimo sarà il primo paese al modo a introdurre l’insegnamento dei diritti LGBTQ in tutte le scuole.
La decisione epocale del Governo – che si è a lungo consultato con alcuni rappresentanti del Time for Inclusive Education – è stata presa a novembre 2018 e diventerà effettiva nel 2021. In Scozia nove adolescenti omosessuali su 10 subiscono violenze e discriminazioni; è arrivato il momento, secondo il Ministro dell’Istruzione John Swinney, di intervenire alla radice del problema, cioè su quella forma mentis che deriva da una tradizione omofoba e sessista. Come combatterla? Attraverso l’educazione, con la speranza che l’esempio scozzese possa essere di ispirazione a tutto il resto del mondo.
La Scozia è già considerata come una delle nazioni più progressiste in materia di diritti Lgbt. È dunque un piacere per noi annunciare che il nostro sarà il primo paese al mondo ad introdurre nelle scuole un programma specifico di educazione all’inclusione.
Nei programmi scolastici statali di tutto il Paese verranno inserite lezioni sulla storia dei diritti LGBTQ, campagne contrarie all’omofobia e alla transfobia, e ore di educazione all’inclusione. Cosa ancora più importante: nessun genitore potrà impedire al proprio figlio di partecipare, perché tutte le lezioni saranno obbligatorie.