
Un altro pezzo del puzzle di Sanremo. Il cast dei Giovani è fatto. Se la giocheranno a febbraio in otto: Leo Gassmann, Fadi, Marco Sentieri, Fasma, Eugenio in via di Gioia. Questi cinque, su 842 candidati, sono stati scelti in diretta su Rai1, con Amadeus a fare da padrone di casa. Scelta affidata a televoto, giuria demoscopica, commissione musicale (il conduttore stesso e gli altri selezionatori) e la giuria tv da 25 Festival in curriculum, Pippo Baudo, Carlo Conti, Antonella Clerici, Piero Chiambretti e Gigi D’Alessio. Il cast si completa con Tecla Insolia, passata di diritto per aver vinto Sanremo Young: la sua «8 marzo» potrebbe essere più fresca e in linea con i suoi 15 anni invece sembra scongelata dagli anni 60.
Ci saranno anche i due vincitori del concorso Area Sanremo (erano partiti in 750): Gabriella Martinelli con Lula portano il caso Ilva in chiave rock con «Il gigante d’acciaio»; Matteo Faustini («Nel bene e nel male»), pop da tradizione e presenza sul palco. Serata in stile boxe, con tanto di microfono che scende dall’alto. Amadeus fa Amadeus. Pillole dei Sanremo del passato. I ragazzi si sfidano in scontri diretti: dentro o fuori, al festival o a casa. Leo Gassmann, figlio e nipote di (e glielo fanno pesare a ogni commento) dopo «X Factor» si rimette in competizione con «Va bene così», una canzone sull’accettare gli errori. Leggero e scanzonato l’italo-nigeriano Fadi che in «Due noi» cerca la ex per le strade di Bologna.