Sovranisti

Salvini contestato “Welcome to Calafrica”

I problemi di Matteo Salvini
Matteo Salvini

Fasi di tensione in occasione del comizio di Matteo Salvini a Soverato, in provincia di Catanzaro. Poco prima dell’inizio dell’intervento del leader leghista, un gruppo di contestatori è quasi arrivato sotto il palco ma è stato allontanato dalle forze dell’ordine. La polizia ha creato poi un cordone di sicurezza per tenere a distanza la folla.

Il comizio è stato interrotto momentaneamente da un danno all’impianto. Dal palco Salvini ha spiegato che “un cretino ha danneggiato l’impianto audio ed è stato bloccato e identificato”. Poi ha aggiunto: “Danneggiare un impianto elettrico non è buona educazione. Ma se sono arrivati a danneggiare un impianto vuol dire che la nostra battaglia di civiltà la stiamo vincendo”.

Le persone in protesta, organizzate in un presidio non lontano dal palco, oltre a mostrare cartelli contro Salvini, hanno urlato “buffone” e “vattene”. Tra i cartelli esibiti: “Salvini vattene” e “welcome to Calafrica”. Tra i contestatori anche bandiere del Movimento 5 Stelle. I manifestanti sono oltre un centinaio. All’ingresso del paese si trova invece una scritta in favore del leader leghista: “Benvenuto ministro Salvini”.

Matteo Salvini ha iniziato l’intervento rivolgendosi ai contestatori: “A queste persone sarebbe servito un po’ di servizio militare o un po’ di volontariato in parrocchia o con gli anziani”. Il leader leghista si è detto dispiaciuto che “donne e uomini delle forze dell’ordine debbano occuparsi di questi figli di papà viziati”. “E comunque, se ai centri sociali rimane solo il casino, vuol dire che abbiamo già vinto”. “La battaglia non sarà facile, abbiamo molti avversari potenti a Parigi, Berlino, Bruxelles, nelle banche, nei giornali. I potenti li abbiamo tutti contro, ma io mi tengo stretti gli italiani. Riprendiamoci questa nostra terra, datemi la forza di fare questa battaglia, di vincerla, di mandare a casa gli incapaci e di restituire ai cittadini l’orgoglio di essere italiani”.

Tra i temi toccati da Salvini, anche l’immigrazione: “Dopo aver bloccato gli sbarchi, aspetto di chiudere un po’ di campi rom e centri sociali. Contributo alla specie umana zero da campi rom e centri sociali”. In materia criminalità organizzata ha aggiunto: “La lotta alla ‘ndrangheta, alla camorra e alla mafia sarà paese per paese. Mi ribello al fatto che la Calabria possa essere presentata nei tg delle televisione tedesche come la patria della ‘ndrangheta. Lavorerò per mettere in galera anche l’ultimo delinquente che rovina questa terra”.

Questa mattina Salvini era stato contestato anche a Policoro, in provincia di Matera: oltre ad alcune urla di protesta, delle persone avevano intonato “Bella Ciao”, e una donna aveva lanciato dell’acqua verso il leader leghista.

Sono apparsi su alcuni balconi di Ortigia, il centro storico di Siracusa, diverse lenzuola bianche in segno di protesta contro il vicepremier Matteo Salvini atteso oggi a Siracusa: “Questa è una casa che accoglie” e “Non in mio nome”, queste le scritte che si leggono sulle lenzuola. Secondo quanto prevede il programma, il ministro dell’Interno sara’ alle 18.30 al ponte di Santa Lucia, all’ingresso di Ortigia mentre alle 20.30 salirà su un palco allestito in largo XXV Luglio, nel cuore del centro storico.

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