
Ballottaggio Sassari: vince una lista civica
Il nuovo sindaco di Sassari Nanni Campus si insedierà a Palazzo Ducale domani pomeriggio alle ore 17 con la presenza della Commissione Elettorale Centrale che renderanno effettivi e ufficiali i risultasti del ballottaggio alle Elezioni Comunali di ieri. «Fare il sindaco è difficilissimo. E farlo in una città come la nostra lo è ancora di più», ha spiegato stamattina a SardegnaDies il neosindaco eletto per la seconda volta dopo il quinquennio 2000-2005 e dopo aver trionfato al ballottaggio anche grazie al sostegno di parte dell’elettorato sconfitto al primo turno di Lega, Centrodestra e M5s. Nella giornata di domani saranno anche confermati ufficialmente i nomi di tutti i nuovi consiglieri eletti nel Consiglio Comunale di Sassari dopo i risultati del secondo turno: 21 seggi alle liste di Campus (6 Sassari civica, 5 Sassari progetto comune, 4 Noi per Sassari, 3 Prima Sassari, 3 Sassari è), 7 seggi per le liste a sostegno di Brianda (4 Pd, 1 Italia in Comune, 1 Futuro in Comune), più quello del candidato sindaco dem. Nel Centrodestra vanno 2 consiglieri della Lega più il seggio del candidato sindaco Andria mentre al Movimento 5 Stelle vengono confermati 3 consiglieri eletti, due più il candidato sindaco Murru.
Elezioni a Sassari e Monserrato: trionfa il centrodestra ai ballottaggi delle comunali che si sono svolti ieri in Sardegna, dopo il primo turno dello scorso 16 giugno. In entrambi i Comuni è stato evidenziato un evidente calo drastico dell’affluenza con meno 14 punti percentuali a Sassari e meno 10% a Monserrato. Subito dopo la chiusura delle urne si è svolto lo spoglio delle schede, che ha portato ai seguenti risultati: a vincere nel capoluogo sardo con il 56,2% delle preferenze è stato l’ex senatore Nanni Campus, mentre nel comune in provincia di Cagliari, ad avere la meglio, riconfermando il suo ruolo, è stato Tommaso Locci con una preferenza del 67,5%. Sassari va quindi al centrodestra con le liste civiche sotto la guida di Campus, ex primo cittadino e parlamentare di Forza Italia ed An, che si è lasciato alle spalle lo sfidante Mariano Brianda (fermo al 43,7%). A Monserrato, invece Locci del centrodestra ha superaro enormemente Valentina Picciau. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Le operazioni di voto sono terminate alle 23 a Sassari e Monserrato a due settimane dal primo turno. È cominciato lo spoglio delle schede dei ballottaggi nei due comuni sardi chiamati all’elezione del nuovo sindaco. In attesa dei risultati definitivi, ci sono i dati relativi all’affluenza. A Monserrato l’ultima rilevazione, quella avvenuta appunto alla chiusura dei seggi, è del 41,15 per cento. Per quanto riguarda Sassari, invece, l’affluenza rilevata alle 23 è del 36,69 per cento. Sono dunque ultime ore d’attesa per i cittadini e i candidati al ballottaggio: a Sassari la sfida è tra Mariano Brianda per il centrosinistra e Nanni Campus appoggiato da Progetto Civico. A Monserrato invece i rivali sono l’ex sindaco Tomaso Locci (Polo civico) e Valentina Picciau, sostenuta dal centrosinistra. Ma sono, oltre che di attesa, soprattutto ore decisive per il futuro di queste due città sarde. A Sassari, con 7 sezioni scrutinate su 136, Nanni Campus (CIV) è in vantaggio col 55,2% su Mariolino Brianda (CSX), fermo al 44,8%. Lo segnala YouTrend. (agg. di Silvana Palazzo)
Il calo si era avuto alle ore 12, alle ore 19 si può invece parlare di crollo dell’affluenza: secondo i dati ufficiali arrivati via Eligendo, nella seconda parte della giornata alle urne in Sardegna si è recato solo il 25,69% degli aventi diritto di voto, a differenza del primo turno dove l’affluenza alle 19 era data al 37,54%. Nei singoli dettagli dei due Comuni chiamati ad Elezioni Amministrative, il ballottaggio a Sassari ha chiamato solo il 25,53% di votanti alle urne (37,99% due settimane fa) mentre nel piccolo Monserrato è il 26,69% degli aventi diritto ad essersi presentati ai seggi per le Elezioni Comunali 2019. La sfida Campus-Brianda non sta “spostando” i cittadini verso le urne e i risultati disponibili qualche ora dopo la chiusura delle ore 23 potranno forse già far intuire quali siano i partiti meno “presenti” e influenti in questo secondo turno. Di certo dopo l’appello della Lega ai propri elettori di non indicare alcuna preferenza tra i due candidati sassaresi perché «entrambi hanno gettato fango su Salvini» l’elettorato del Centrodestra assieme a quello del M5s già sconfitti al primo turno potrebbero non aver avuto particolare interesse nell’indicare Brianda o Campus nella scheda elettorale.
Categorie:Politica locale