Il Consiglio dei ministri ha esteso alle province di Alessandria e di Asti lo stato d’emergenza già dichiarato per i Comuni afferenti le aste fluviali dei fiumi Tanaro e Bormida delle province di Cuneo e di Torino, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 21 al 25 novembre 2016.
Tra il 23 e il 25 novembre 2016 il Piemonte è stato colpito da un’ondata di maltempo che ha prodotto notevoli danni ai privati cittadini, alle attività produttive e alle opere pubbliche.
Il 6 dicembre 2016 la Regione ha inviato al Dipartimento della Protezione civile un rapporto che quantifica i danni alle infrastrutture ed alle opere pubbliche contenuti nel rapporto sull’alluvione di fine novembre: 317 milioni per gli interventi di somma urgenza e di urgenza, considerando quelli censiti dai Comuni, dalle Province, da Agenzia per il Po e dalle Autorità d’ambito; 497 milioni per le operazioni di ripristino. Nel computo sono esclusi i danni ai privati e all’agricoltura, da censire in un secondo momento, e i danni all’agricoltura (infrastrutture irrigue e di bonifica, strutture aziendali, produzioni) da censire secondo la procedura prevista dal d.lgs. n.102/2004 e s.m.i. (Fondo di Solidarietà Nazionale) entro 90 giorni dalla conclusione dell’evento calamitoso (23 febbraio 2017).
Il 16 dicembre 2016 il Consiglio dei Ministri ha deliberato la “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni 23 e 24 novembre 2016 nel territorio delle Province di Cuneo e di Torino”. La Regione ha chiesto al Governo che vengano inserite con un nuovo provvedimento anche le province di Asti ed Alessandria, in quanto l’alluvione ha causato danni anche in diversi Comuni di questi territori.
Il 23 febbraio il Consiglio dei ministri ha approvato la delibera che estende lo stato di emergenza alle province di Asti e di Alessandria, provvedendo ad assegnare una prima somma di 5 milioni di euro.
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