
Francois Hollande e Matteo Renzi
Durante l’incontro Italia-Francia tenutosi a Modena i due leader hanno fatto il punto sulla situazione immigratoria. “L’Italia è pronta a fare la sua parte nella creazione di una politica europea di gestione dell’immigrazione”. “L’Europa non è solo una comunità di regole, ma soprattutto di valori, ideali, iniziative da fare insieme. Se oggi ci sono Paesi che fanno parte dell’Ue è perché qualcuno ha abbattuto un muro e dato la possibilità di benessere, libertà e futuro“. Il chiaro riferimento alla situazione ungherese (ma anche a Slovacchia e Repubblica Ceca) è tutt’altro che casuale. Il vertice bilaterale Francia-Italia si è tenuto all’Accademia militare ospitata presso il Palazzo Ducale di Modena.
“L’Italia è pronta a fare la sua parte nella creazione di una politica europea di gestione dell’immigrazione” e quindi ribadisce “la sua disponibilità a creare gli hot spot”, ma questa deve avvenire con “un’equa redistribuzione delle persone che arrivano nel territorio europeo”. Da parte sua Hollande ha evidenziato l’importanza del vertice Ue quando i leader europei saranno chiamati a prendere “tre decisioni” concrete in tema di politica d’immigrazione altrimenti “si decreterà la fine di Schengen”, il trattato sulla libera circolazione tra i paesi comunitari. La prima decisione è la creazione di hotspot in Italia, Grecia e Ungheria; la seconda l’avvio di una trattativa con la Turchia per fare in modo che i profughi che arrivano fin lì vi possano rimanere, e infine agire sui paesi d’origine. Per il presidente francese è importante anche “agire affinchè le persone che sbarcano non sfuggano ai controlli per rinviarli ai Paesi di origine se non hanno i requisiti da rifugiati”. D’accordo con Renzi sul “particolare momento storico” attraversato dall’Europa, Hollande ha poi insistito sulle necesssità di superare la prova “con la solidarietà”.
Categorie:Europa
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