Il Senato approva (con 203 sì, 35 no e 32 astenuti) il decreto occupazione-IVA dopo l’ostruzionismo dei 5 Stelle. Tra le novità: una garanzia dello Stato (con un fondo presso la Cassa depositi e prestiti) a partire dal 1º gennaio 2014, per consentire lo sblocco di altri 20-25 miliardi di euro di debiti della Pubblica amministrazione, per i pagamenti di crediti di parte corrente certificati, slitta di tre mesi, al 1º ottobre 2013, l’aumento dell’Iva, ‘copertò con l’aumento degli acconti fiscali (al 100% dell’acconto Irpef, al 101% dell’acconto Ires, al 110% dell’acconto sulle ritenute che le banche devono versare sugli interessi maturati su conti correnti e depositi) e fondi per l’autoimpiego e per borse di tirocinio formativo per giovani che non lavorano, non studiano e non partecipano ad alcuna attività di formazione.
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