Il più alto tribunale dell’Onu ha stabilito oggi che il massacro di musulmani bosniaci perpetrato nel 1995 a Srebrenica nel 1995 ha i requisiti per essere considerato un genocidio, ma che la Serbia non è responsabile, nonostante non abbia mantenuto l’obbligo di evitarlo e punirlo.
Il presidente della corte internazionale di giustizia Rosalyn Higgins ha detto: “La corte ha stabilito per 13 voti a 2 che la Serbia non ha commesso genocidio”.
La Bosnia aveva chiesto alla Corte internazionale di Giustizia di stabilire se la Serbia avesse commesso un genocidio durante la guerra 1992-95.
E’ la prima volta che uno stato viene processato per genocidio, considerato un crimine in base alla convenzione Onu del 1948 dopo l’olocausto nazista.
Benché l’uccisione di 8.000 bosniaci musulmani a Srebrenica costituisca genocidio, la Serbia non è responsabile e non è complice del massacro, ha detto il giudice Higgins.