Non si placano le polemiche tra maggioranza e opposizione sulla Rai. A dare il via allo scontro la frase pronunciata ieri dal ministro degli Esteri Massimo D’Alema alla festa dell’Unita’: “Sulla Rai mi domando se non siamo stati troppo buoni: anziche’ occupare la Rai ci siamo occupati di politica estera”. “Alla direzione del Tg1 – ha detto D’Alema – c’e’ ancora Mimun, a quella del Tg2 c’e’ ancora Mazza, e cosi’ in tutti gli altri incarichi. E’ chiaro pero’ che non puo’ durare cosi’ all’infinito”.
E’ di oggi la denuncia di Daniele Capezzone, segretario dei Radicali italiani e presidente della commissione attivita’ produttive della Camera: “Circola un foglietto nei palazzi romani. Io l’ho trovato a Montecitorio. Riotta al Tg1, Ruffini a Raiuno, De Santis condirettrice o vicedirettrice, Minoli a Raitre, Badaloni a Rainews 24, Braccialarghe alla direzione del personale”:
“Da dove viene il foglietto? – si chiede Capezzone – è attendibile? e’ opera di un mitomane? tutti professionisti stimati, alcuni – davvero – stimabilissimi. Ma quali i criteri? quali gli indirizzi? chi sta decidendo? chi puo’ e deve, faccia chiarezza – chiede Capezzone -. I vertici Rai si esprimano e il parlamento costituisca subito la commissione di Vigilanza”. “Si tratta (e lo dico davvero) – conclude Capezzone – di professionisti stimati, e alcuni, in particolare, stimabilissimi. Temo anzi che qualcuno voglia cosi’ ‘targarli’, recando loro un danno”.
Categorie:Parlamento